Il vero volto della Chiesa

Papa Francesco

è stato inaspettato, piacevolemente inaspettato. Un ritorno alle origini, quelle vere, della Chiesa. Così la cristianità si sta muovendo verso la rotta di Papa Francesco.

 

Un nuovo Papa, una nuova Chiesa, che torna ai suoi esordi, quelli più sinceri ed attenti all'uomo. Una Chiesa povera per i poveri, così Papa Francesco vorrebbe che la Chiesa ridivenisse durante il suo pontificato. In tutti questi secoli la religione cattolica e la Chiesa si sono distanziate dall'originale progetto del proprio fondatore, dimenticandosi che il loro scopo fosse quello di essere vicino ai poveri, ai miserabili, ai peccatori, a quelli che la società dimenticava e chiamava con acidità reietti. Oggi, come in uno splendido incantesimo, questa nuova figura di Francesco, proprio come il santo omonimo, ha sconquassato con vigore l'intero sistema ecclesiastico, mettendo alla luce le vere radici della Chiesa, impregnate del fango dove i poveri vivono. Il nuovo Papa ha dato una spinta a quello che iniziò con il suo predecessore, cercando la verità, ponendo al centro del dibatitto importanti questioni, dando più trasparenza e limpidità alla Chiesa, perchè solo così si potrà riottenere la fiducia dell'uomo.

Papa-Francesco-Ratzinger

Una nuova poesia sale su nell'alto del cielo e torna nei cuori degli uomini. Una Chiesa più vicina all'uomo, più amica, che aiuta, che porge non una, ma due mani, senza chiedere in cambio nulla, perchè questa è la sua opera, fare carità e solidarietà. Ricreare quel legame amorevole che esiste in una vera famiglia, tra Dio il Padre, la Chiesa la Madre, e gli uomini i Figli. Si prospetta un futuro radioso, ma incerto e non privo di difficoltà. Papa Francesco sa bene che la Chiesa è affetta come il mondo da un grave cancro che deve essere estirpato con vigore e senza pietà alcuna. Solo così si potrà ottenere l'obbiettivo. 

Tornare a credere aiutando il prossimo, amare la povera gente, perchè è negli occhi di questa che si legge l'amore divino, è lì che alberga la divinità, è lì che il cuore scopre la vera ricchezza. Non una ricchezza fatta di denaro e pietre preziose, ma una fatta di spirito, di amicizia, di aiuto reciproco, contorniata di sorrisi ed abbracci. Dobbiamo ritornare bambini, innocenti, ma consapevoli del mondo che ci circonda, essere così positivi ed avere dentro di noi una speranza che potrà far nascere il germoglio per un futuro migliore per tutti, perchè nessuno deve essere dimenticato o lasciato indietro. Tutti noi dobbiamo tornare a perdonare, anche se è la cosa più difficile che l'uomo può fare. 

Spesso quando qualcuno ci fa un torto gli diamo la colpa, ma ci dimentichiamo di perdonare. Non fare agli altri quello che non vorresti che fosse fatto a te stesso. Secondo questo precetto allora non dovremmo fare del male alle persone(a meno che non siamo masochisti), e nel caso lo facessimo, dovremmo saper perdonare, perchè anche noi vorremmo essere perdonati per le nostre colpe. è giunto il momento vi vivere senza egoismo, parlando fra di noi, ritornando a capirci comunicando, spiegando le nostre difficoltà, senza alcun pregiudizio. Questa è l'alba di una nuova era, nasce una nuova morale ed etica. Forse dovremmo dire che riscopriamo qualcosa che i nostri antichi avi ci provavano ad insegnare, e noi indifferenti siamo andati avanti per la nostra strada, sbagliando e perseverando.

Papa Francesco2

Questo non è solo un cambiamento all'interno della religione cattolica, ma è una rivoluzione per tutti gli uomini, sia credenti che non, perchè nessuno potrà esimersi dall'ascoltare questo grido dei miserabili. Diamo da bere all'assetato, da mangiare all'affamato, curiamo il malato, sorridiamo a chi cerca compassione, e carezziamo chi ha perso fiducia. Abbiamo la possibilità concreta di cambiare sul serio questo mondo, con le nostre mani, ma dovremo sporcarci, e da questo fango usciremo sorridenti e traboccanti saranno i nostri cuori, perchè finalmente saremo ritornati alle nostre origini, quelle autentiche.

Dimentichiamoci la legge del più forte, perchè questa è solo una pura finzione, in quanto persino nel mondo animale i più deboli vengono protetti, basti pensare ai piccoli appena nati che indifesi vengono posti al centro del gruppo, così da essere difesi da eventuali attacchi dei predatori. Allo stesso modo noi dobbiamo fare con i più giovani in quanto gemme del nostro giardino che è la società umana, ma non dobbiamo dimenticarci nemmeno dei più anziani, saggi e portatori di grande conoscenza, ed infine i diversi, quelli che vengono emarginati più di tutti dalla società perchè considerati elementi estranei e come tali possono essere trattati nei modi peggiori possibili. Anche loro sono persone e come tali hanno bisogno di rispetto, nè di più, nè di meno rispetto agli altri.

Papa Francesco3

Un società che assomiglia più ad una famiglia, che vive dentro una casa che è il pianeta terra. E come una buona famiglia che si rispetti tenga ordinato il luogo della propria dimora e lo gestica al meglio, consapevole che questo luogo un giorno non sarà più suo, ma apparterrà a chi verrà dopo. Più serenità per tutti, una vita più tranquilla a misura d'uomo. Questa è la visione e la speranza di Papa Francesco, e personalmente confido che sia anche quella di molti altri uomini e donne del mondo. 

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