All'assalto della Costituzione

Parlamento

Questa notte è la notte dell'Italia. Anzi, la notte della Repubblica italiana, così come l'abbiamo conosciuta dal lontano 1948. Questa notte in Parlamento verrà votata una norma che permetterà di modificare l'art. 138 della Costituzione.

 

Per chi non ne fosse a conoscenza, si tratta di quella norma che enuncia la possibilità di revisionare la Carta Fondamentale. In che modo? Attraverso una votazione effettuata in due tempi in ambedue le camere. Dopo la votazione è possibile la consultazione popolare entro 3 mesi tramite referendum. Come si può facilmente capire, i politicanti del grande partito unico dell'Euro/Amore hanno deciso di ingranare la quinta in piena estate, mentre gli italiani sono in vacanza, accaldati, lontani dai problemi di Roma capitale. In questa maniera i 3 mesi che eventualmente servirebbero per raccogliere le firme per il referendum non riuscirebbero ad essere raggiunti.

Se così fosse, con la modifica del 138, si aprirebbe uno scenario apocalittico orwelliano: 58 articoli della Costituzione, tra cui il primo in cui si sancisce che l'Italia è una Repubblica Democratica, potrebbero essere modificati dal Parlamento in men che non si dica. Perchè? Per il semplice fatto che la modifica del 138 è solo la leva che permetterebbe di passare da una Repubblica Parlamentare ad una Presidenziale, con ovvio spostamento di potere verso il Governo ed il Presidente della Repubblica. In questa maniera potremmo dire addio a tutti i nostri sogni di maggiori diritti ed eguaglianza per i cittadini, in quanto il potere sarebbe detenuto da pochi, con a capo uno solo.

Insomma, se nei prossimi 3 mesi, quando l'estate finirà, le granite si scioglieranno, i pantaloncini corti non si potranno più mettere, vi ritroverete in uno Stato compiuto verso il disastro più totale in termini di civiltà e democrazia così come era stato pensato dai nostri Padri costituenti nel 1948, chiedetevi chi è stato a votare questa norma, chi invece l'ha contrastata e cosa avete fatto voi per far si che questo non accadesse. Fossi in voi preparerei la penna per firmare...o nel peggiore dei casi il forcone.

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