Da tempo si discute animatamente su cosa potrebbe accadere se l'Italia uscisse dall'Euro. Diverse sono le posizioni degli economisti, ma in linea generale possono essere raggruppate in due fazioni contrapposte: i pro Euro e i NO Euro. Qui di seguito vi mostro fedelmente una ricerca composta da 9 passaggi, sulla possibilità che il nostro Paese si tiri fuori dalla Zona Euro. La ricerca è stata presa, senza modifiche, dal sito www.scenarieconomici.it
Esclusiva simulazione di cosa accadrebbe con Euro (con e senza austerity) e senza Euro
PREMESSA
Ipotizzare quanto avverra' a seguito di una disintegrazione dell'Euro e' un esercizio estremamente complesso e certamente criticabile, in quanto le variabili in gioco sono realmente molte, e non tutte sono economiche. Una nazione seria quale dovrebbe essere l'Italia, si sarebbe dovuta porre le domanda negli anni 80 se conveniva entrare in un sistema a cambi fissi o quasi (SME) e negli anni 90 se conveniva entrare nell'Euro. Analogamente oggi dovrebbe porsi la domanda di quale futuro ci attende restando nell'Euro e quale se si tornasse a valute nazionali, e se c'e' convenuto entrare nell'euro.
Ad oggi sono stati fatti parecchi studi e sulutazioni di Break-up dell'Euro; qui ne trovate 9 che abbiamo selezionato per voi:
Nove studi e rapporti a confronto sul break-up dell'Euro
Scenarieconomici.it a Marzo del 2013 ha prodotto una simulazione, l'unica pubblicata in Italia, che ha avuto alcune decine di migliaia di letture, segno dell'interesse degli Italiani sulla questione:
Oggi vi proponiamo una revisione della simulazione. Per semplicita' non riportiamo nuovamente tutte le ipotesi di calcolo, che restano quelle gia' presentate nel precedente studio, ma i risultati numerici e grafici.
I 3 SCENARI IPOTIZZATI
Sono stati considerati 3 scenari per i prossimi 6 anni. Tutti questi scenari ipotizzano un contesto internazionale di crescita moderata, senza la presenza di forti crisi internazionali.
Scenario 1 – Austerity and keep Euro – Mantenimento dell'Euro e Politiche Invariate (austerity): cioe' senza considerare l'ipotesi, tra l'altro piu' che verosimile, che proseguiranno le fortissime tensioni ed i salvataggi di banche e nazioni, ed i contrasti interni. In tale scenario l'Eurozona proseguira' le attuali politiche di austerity, volte ad una certa ortodossia nella convergenza dei bilanci e senza nisure espansive (quantitative easing, espanzione monetaria, spesa a deficit)
Scenario 2 – Keep Euro with expansion in Cores Countries – Tenere l'Euro e Politiche Espansive nei paesi del Centro: scenario analogo al precedente, ipotizzando che la Germania ed i paesi del Centrono faccia una politica espansiva a sostegno della loro domanda interna, permettendosi un modesto deficit ed incrementando i salari. Ovviamente in tale scenario si ridurrebbero i differenziali di Costo del Lavoro per Unita' di Prodotto ed i saldi delle Partite Correnti della Bilancia dei Pagamenti tenderebbero a convergere maggiormente. In sintesi per i paesi periferici vi sarebbe un beneficio sull'export.
Scenario 3 – Euro Break up (not traumatic) – Ritorno alle Valute Nazionali (processo concordato) : in pratica e' l'ipotesi di una segmentazione valutaria dell'Eurozona senza traumi.
I RISULTATI
TASSO DI CAMBIO VERSO DOLLARO USA
INFLAZIONE
CONTO CORRENTE DELLA BILANCIA DEI PAGAMENTI