Fig 2.3 - Campo prodotto da due conduttori percorsi da corrente nello stesso senso
Se più conduttori paralleli sono percorsi da corrente, l’induzione magnetica, in ciascun punto dello spazio è data dalla somma vettoriale dei singoli vettori B prodotti da ciascun conduttore. Consideriamo ad esempio tre casi:
1) Due conduttori percorsi da corrente nello stesso senso (fig. 2.3). Viene illustrata la somma vettoriale dei due vettori B parziali in un punto e l’andamento delle linee di induzione risultante. Il valore di B è molto basso tra i conduttori, dove i due contributi si elidono.
Fig 2.4 - Campo prodotto da due conduttori percorsi da corrente in senso opposto
2) Due conduttori percorsi da corrente in senso opposto (fig. 2.4). La costruzione del grafico delle linee di campo è analoga all'esempio precedente, ma il tracciato del campo assume un aspetto molto diverso. In particolare il valore di B risulta molto elevato nello spazio fra i due conduttori, dove i contributi si sommano.
3) N conduttori ravvicinati percorsi da corrente nello stesso senso (fig. 2.5). Questo caso è analogo a quello di fig. 2.3. Ad una distanza dai conduttori abbastanza elevata, i vettori B componenti sono praticamente paralleli, ed il modulo risultante di B è pari alla somma algebrica dei moduli dei componenti. Le linee di induzione risultano quindi praticamente circolari.
Fig 2.5 - N conduttori percorsi da corrente
In un caso di questo genere è indifferente considerare la corrente concatenata A come prodotta da N correnti di valore I, oppure da un’unica corrente di valore N I . Questo è molto utile in pratica, poiché, quando si deve realizzare un dato valore di A, è possibile scegliere tra un ridotto numero di conduttori percorsi da forte corrente, oppure un elevato numero di conduttori percorsi da piccole correnti, purché in ogni caso sia NI = A data. Per questo la corrente concatenata NI si identifica con le «Amperspire».