Proseguiamo il dimensionamento del trasformatore iniziato nell'articolo "Dimensionamento di un trasformatore" proponendoci di calcolare i valori di R0, R1, R2, Xd1 e X0.
Riepiloghiamo i dati definiti nell'articolo citato sopra
Dati di specifica
Dimensioni del Circuito magnetico
Abbiamo scelto un lamierino di Fe-Si con cifra di perdita Kp = 1,3 W/kg. Il calcolo di R0 viene effettuato per mezzo della relazione vista nell'articolo "Calcolo dei parametri del trasformatore reale in regime sinusoidale":
Valutiamo innanzitutto il peso del circuito magnetico, calcolato come prodotto tra il peso specifico del ferro (γ = 7,86 g/cm3) e il volume netto del ferro.
Con riferimento alle dimensioni del circuito magnetico tale volume si calcola con la formula
Il peso viene immediatamente calcolato
La resistenza R0, calcolata alla frequenza industriale di 50 Hz, risulta
Le perdite nel ferro alla tensione nominale risultano
Noto il valore della corrente magnetizzante ricavato nell'articolo "Dimensionamento di un trasformatore: calcolo della corrente magnetizzante", ovvero Iμ=0,52 A, ricaviamo la reattanza derivata
I valori di R1 e R2 sono ottenuti aumentando del 10% i valori calcolati con la relazione valida per la corrente continua R = ρ*l/s.
Sapendo che il filo utilizzato è di rame e assumendo una temperatura media di esercizio di 75°, si calcola ρ75 =0,021 Ω-mm/m.
La sezione dei fili è già nota. È necessario ancora calcolare le lunghezze l1 e l2 dei due avvolgimenti: facendo riferimento alla fig. .17 si calcola innanzitutto la lunghezza della spira media sia secondaria sia primaria che viene poi moltiplicata per il numero di spire corrispondente.
Fig. 2.17 - Sezione orizzontale del trasformatore per il calcolo della lunghezza della spira media primaria e secondaria.
La lunghezza della spira media dell'avvolgimento di alta tensione risulta
l1m = 2C + 2d’ + 2πr11 = 278 mm
e quella di bassa tensione
l2m = 2C + 2d’ + 2πr2 = 353 mm
da cui
l1 = N1l1m=68,9m; l2 = N2l2m=43,78m;
Fig. 2.18 - Quote necessarie per il calcolo di L1 e L2.
Le resistenze a 75° risultano
Per il calcolo delle Xd1 e Xd2 si applicano le espressioni inerenti al caso di avvolgimenti concentrici
Gli spessori e le distanze da inserire nella formula vengono ricavati dalle dimensioni del trasformatore riportate in fig. 2.18
Il perimetro medio Pm può essere calcolato come media aritmetica tra le lunghezze delle spire medie primaria e secondaria già calcolate
I valori degli spessori x1 e x2 si calcolano valutando il numero di strati di conduttori per ciascun avvolgimento e moltiplicandolo per i rispettivi diametri dei fili comprendenti lo smalto. A tal fine si calcola prima il numero di spire contenute in uno strato, dato dal rapporto tra l’altezza utile della finestra h = (E- 3) = 72 mm e il diametro esterno del filo; il valore ottenuto viene arrotondato per difetto
Si avranno al primario un numero di strati
e al secondario
Gli spessori degli avvolgimenti risultano
Lo spessore x’ di finestra non occupata dagli avvolgimenti risulta
Ipotizzando lo spessore del rocchetto Δ1 = 1,5 mm e lo spessore di finestra non utilizzato Δ2 =1 mm, la distanza x tra gli avvolgimenti risulta
L'altezza utile h degli avvolgimenti è stata già posta uguale a 72 mm.
Abbiamo tutti gli elementi da sostituire nella formula per calcolare le induttanze
a cui corrispondono le reattanze
In questo trasformatore le reattanze di dispersione assumono valori dello stesso ordine di grandezza delle resistenze.
Nei trasformatori di potenza minore le reattanze risultano assai più piccole delle resistenze e spesso possono essere trascurate.
Al contrario, nei trasformatori di potenza più elevata le reattanze di dispersione sono assai maggiori delle resistenze.
Nell'articolo "Influenza delle dimensioni di un trasformatore sul valore dei suoi parametri" si vedrà sistematicamente come i diversi parametri variano con leggi diverse al variare delle dimensioni.