Massime del Buddha Il Pensiero

Massime del Buddha e del pensiero buddista

Massime del Buddha - La Riflessione

Massime del Buddha e del pensiero buddista

La traversata infinita e sudaticcia

O me tapino, che vado in cerca di casa e rifugio sicuro, questa notte vago per i meandri di...

Poesie di De Jesus Yahaira

Bellissime poesie in Spagnolo

Massime del Buddha I Fiori

Massime del Buddha e del pensiero buddista

Epicuro - Massime e Aforismi

Epicuro - Massime e Aforismi

      Le massime e gli aforismi di filosofo greco che amava il piacere e...

Massime del Buddha Lo Stolto

Massime del Buddha e del pensiero buddista

Sonetti Dante Alighieri

I migliori sonetti della "Vita Nuova" di Dante Alighieri

Massime del Buddha

Massime del Buddha e del pensiero buddista

Artefici del proprio destino

Libertà

Sono nato in un'epoca di grande cambiamento, il 1989, anno in cui cadevano muri, si sotterravano le asce di guerra e si tentava di aprire una dialettica costruttiva tra i due grandi blocchi. Finiva la guerra fredda.

 

Ho vissuto per 23 anni in Italia, un paese che da sempre ha chiesto cambiamento, ma che non l'ha mai ottenuto. è successo con Tangetopoli, con i vari scandali finanziari e politici, fino ad arrivare ad MPS e l'ultimo inciucio tra PD e PDL. Io seriamente non riesco a comprendere una cosa, perchè le persone che dopo anni di questo scempio, di sciacallaggio statale ai danni dei singoli cittadini, attraverso compromessi in nome di una non meglio specificata unità nazionale, imponevano tasse e sacrifici senza ritegno, continuano a votare per i due grandi partiti che sono frutto di un'unica visione del Paese?

Non riesco a darmi risposta, intorno a me vedo persone che nonostante questo continuano a votare quei partiti che hanno affossato per la loro ingordigia la Nazione. Perchè? è forse per affetto? per qualche strano e nascosto ritorno? Perchè continuare in questo gioco malsano e masochista? Se c'è un problema di solito bisognerebbe risolverlo, possibilmente in maniera difinitiva così che non si ripresenti. La gente è disperata, cerca una soluzione, ma non la trova, così accade che succedono sparatorie davanti o dentro le istituzioni, perchè la disperazione, la rabbia o l'odio prevalgono sulla ragione ed il buon senso.

Il senso di tutto questo è incomprensibile. Si vuole cambiare, e quando sembra che il cambiamento si stia verificando, in realtà rimane tutto come prima. Poi da questa esigenza nascono persone come me, che con umiltà cercano di cambiare le cose in meglio, mosse da un istinto innovatore, benevolo, senza chiedere nulla in cambio, ma vengono ostacolati non solo dalle parti avverse e attaccate alle poltrone, ma persino da chi sta vicino che si arrocca su posizioni incomprensibili. Allora ci si accorge che c'è complicità, connivenza, o meglio sudditanza. Uno schiavo dovrebbe ribellarsi al proprio padrone, proprio perchè schiavo e dovrebbe desiderare la libertà, ma se lo schiavo fosse nato schiavo e non avrebbe avuto la possibilità di conoscere la libertà o per lo meno l'alternativa di libertà, allora combatterebbe per il proprio padrone, e sarebbe anche disposto a morire per lui. 

Ma se lo schiavo nascesse e conoscesse della possibilità di poter cambiare lo cose, ecco che allora avrebbe il dovere morale di liberarsi, non solo per se stesso, ma perchè la natura e l'etere stesso glielo imporrebbero, come sua necessità di sopravvivenza. Rimanere passivi ed inerti di fronte a questa richiesta porterebbe inevitabilmente al perire dell'essere. Allora le catene diventerebbero più strette, il respiro più affannoso, i movimenti lenti e stanchi ed il cervello si spegnerebbe come con un interruttore su OFF.

Volete seriamente finire così? Schiavi di un sistema che vi emargina, che vi rigetta, che fa di tutto per non farvi salire e migliorarvi la vita? Contenti voi, io ho detto NO. La mia è stata una scelta libera, frutto di una consapevolezza ragionata ed alta, senza essere stato influenzato da nessuno, perchè prima che gli altri si aggregassero a me, io ero già di questa idea. Impariamo allora a cambiare la nostra vita, ad essere fiduciosi in noi stessi, andando avanti, nonostante tutto quello che accada. Non ci si può piangere addosso, bisogna combattere, sentire cosa si sente e cosa si vuole, dare sfogo alle proprie esigenze di libertà e di ricerca dell'altro.

Torniamo ad essere umani, proprio come Don Gallo ripete in maniera quasi monotona, ma giusta. Torniamo a parlarci, evitiamo le persone che non vogliono il confronto, perchè essere appartengono ad una concezione bypassata, obsoleta e vecchia, da buttare, da cui si è già avuto esperienza negativa. Se la vita serve a fare esperienza allora è bene poter scegliere con cura il nostro tragitto, rimanendo fedeli a noi stessi, stando dritti ed a testa alta, non vergognandoci del nostro pensiero o idea. Saranno le vostre idee che cambieranno la vostra strada, non quelle degli altri. Imparate questo, fate questo come vostro pensiero, curatelo dentro uno scrigno nella vostra anima e regalatelo a chi se lo merita come il vostro più prezioso tesoro, e renderete una persona di nuovo umana e capace d'amare. Il futuro è vostro: prendetevelo!

Aggiungi commento


Codice di sicurezza
Aggiorna


Abbiamo 67 visitatori e nessun utente online