Massime del Buddha Il Pensiero

Massime del Buddha e del pensiero buddista

Massime del Buddha - La Riflessione

Massime del Buddha e del pensiero buddista

La traversata infinita e sudaticcia

O me tapino, che vado in cerca di casa e rifugio sicuro, questa notte vago per i meandri di...

Poesie di De Jesus Yahaira

Bellissime poesie in Spagnolo

Massime del Buddha I Fiori

Massime del Buddha e del pensiero buddista

Epicuro - Massime e Aforismi

Epicuro - Massime e Aforismi

      Le massime e gli aforismi di filosofo greco che amava il piacere e...

Massime del Buddha Lo Stolto

Massime del Buddha e del pensiero buddista

Sonetti Dante Alighieri

I migliori sonetti della "Vita Nuova" di Dante Alighieri

Massime del Buddha

Massime del Buddha e del pensiero buddista

Porno: dagli albori ad oggi.

Jenna Jameson 

La stragrande delle persone di questo secolo hanno avuto a che fare con il mondo del porno, in un modo o nell'altro. Oggi siamo invasi da materiale pornografico:si tratta di video amatoriali, film, letteratura, siti internet, pubblicità, inserti, immagini.Quanti di noi che usiamo un pc, sia uomini che donne, abbiamo usato internet per accedere ad un sito porno? Sicuramente 9 lettori su 10 lo hanno fatto e non c'è nulla di cui vergognarsi, anzi la cosa è naturale. Ma cosa è la pornografia e quali sono le sue origini?

Si definisce pornografia la raffigurazione di situazioni erotiche o scene di sesso più o meno esplicito. Quanto alle sue origini, queste sono molto più antiche di quello che si possa pensare, infatti le prime raffigurazioni d'immagini pornografiche risalgono a circa 7000 anni prima di Cristo, grazie alla cultura vedica in India. Tuttavia, non si esclude che questo tipo d'arte e raffigurazione possa essere ancora più antica, ma fino ad ora non se ne hanno le prove concrete, come manufatti o dipinti su pareti.

Con il passare dei secoli, la pornografia è diventata qualcosa di molto importante, se pensiamo che persino gli antichi greci e romani, la usavano per invogliare all'attività sessuale i vari clienti dei moltissimi bordelli situati all'interno delle polis e dell'impero. Il significato della pornografia rimase inalterato per millenni, fino all'avvento delle grandi religioni, come l'islam e il cattolicesimo. Piccola nota da ricordare è che in India, dove ancora oggi la religione principale è l'induismo, il sesso come arte è stato un qualcosa di osteggiato in pubblico, ma fortemente riconosciuto ed incoraggiato nei luoghi più appropriati. Non è un caso che il kamasustra sia nato proprio in India.

Kamasustra

Tornando al discorso in precedenza, la religione cattolica ha con il passare dei secoli, aumentato la sua influenza, modificando il significato del sesso, che nei secoli precedenti veniva dato, ovvero non solo come semplice atto di accoppiamento teso alla riproduzione o sopravvivenza della specie, ma anche come mezzo di godimento e piacere fisico e mentale. La religione cattolica, così come altre religione fortemente a carattere maschile, hanno fatto sì che la donna, insieme al sesso venissero relegate in casa per molti secoli, e che di sesso se ne poteva parlare e discutere unicamente tra le mura della propria abitazione e comunque fra uomini.

Questa situazione durò per circa 2 millenni scarsi, fino a quando si giunse all'inizio del secolo scorso, il 900', che grazie all'avvento di nuove tecnologie e pensieri, ha fatto sì che il mondo del sesso e poi quello più esplicito del porno venissero a galla e non fossero più un tabù. In realtà, già nei secoli precedenti, specie dal rinascimento in poi, la letteratura veniva a poco a poco a contatto di nuovo con l'argomento, favorendo il circolare di libri e racconti osè. Con il 900' nacque il cinema e da quel momento in poi la svolta fu assolutamente epocale.

Si iniziò con il cinema muto, poi sonoro in bianco e nero, fino al cinema a colori vero e proprio e tutte le sue varianti più avanzate e tecnologiche che noi tutti oggi conosciamo. Nasce insieme al cinema il ruolo ed il lavoro dell'attrice osè. Non si poteva parlare anche di porno vero e proprio, come quello che siamo abituati a vedere in rete, in quanto era molto casto e poco esplicito. Nonostante questo, si capisce come le donne da quel momento divenissero un fenomeno di massa, non più chiuso all'interno di 4 mura di un bordello, o vicino alle pareti di qualche vicolo, ma all'interno di una sala cinematografica, gestita da privati, e che per potervi accedere bisognava pagare un biglietto.

Hugh Hefner

Nascono al contempo, vari spettacoli a carattere erotico, ovvero il fenomeno del burlesque, dove tra commedia, sensualità ed intrattenimento, numerose schiere di persone, sia uomini che donne, entravano in club, spesso privati, per potervi assistere. Ma fu con la fine della seconda guerra mondiale che ci fu la vera svolta che creò quell'onda d'urto che ancora oggi viene seguita da molti operati ed imprenditori del settore e che è tanto redditizia. Sto parlando di Hugh Hefner che creò la rivista più famosa e celebre del globo, ovvero Playboy. Il primo numero ebbe come ragazza immagine in copertina, niente meno che la bollente Marilyn Monroe.

Mailyn Monroe

Il successo fu talmente strepitoso ed immediato che molti altri imprenditori decisero di emulare Hefner, riuscendoci in parte, anche se il maestro riuscì a far convivere all'interno della sua rivista sia il nudo e la trasgressione che notizie di carattere più vario, senza mai cadere nell'osceno. È il mito che piano piano crescerà e segnerà le generazioni di giovani adolescenti americani e poi europei e non solo(in seguito Playboy fu stampato in numeri anche per altri stati oltre che gli USA).


Arriviamo agli anni 60', periodo della così detta rivoluzione sessuale, dove le donne acquistano indipendenza, girano in città con tacchi e minigonne, nasce il bikini, gli uomini scoprono il potere che le donne hanno su di loro. È il ribaltamento della società così come era stata conosciuta per secoli. Almeno questo in apparenza. Le città vengono letteralmente inondate di pubblicità con donne alte 5 metri in bikini, gli ormoni camminano con gambe proprie, è una rivoluzione vera.Questo cambiamento porta ovviamente con se una serie di critiche da parte di quella popolazione più conservatrice, che mal vede questo tipo di comportamento nei giovani. Critiche che finiscono tutte quante in un buco nell'acqua, in quanto basta uscire di casa per capire chi ha vinto questo conflitto generazionale e di modi di vivere. Ma è l'avvento della tv, specie delle tv private a favorire il mercato del sesso.

Scordiamoci i bordelli dei primi anni 40' in Italia, nel 1970-1980, nel nostro paese questi non vi erano più, ma vi era un qualcosa che per certi versi si ricongiungeva a quel modello. Le varie tv private che trasmettevano i primi spogliarelli, pubblicità allusive al sesso e i primi video comperati da tv americane che mostravano qualche seno o natica nuda. Ovviamente in RAI nulla di tutto questo, ma solo perché si trattava di tv pubblica e l'intrattenimento era visto in chiave educativa ed il sesso era ancora considerato tabù ai più, nonostante gli anni 60'.Raccontare di questi video che venivano trasmessi durante la notte da tv private, è come parlare ad oggi di secoli fa. Infatti, dopo letteratura, tv, film(compresi i cinema a luci rosse, che proiettavano solo film a contenuto erotico e porno), l'altra ed ancora attuale invenzione che ha portato alla crescita del mondo pornografico vero e proprio è stato internet.

YouPorn

Già nei primi anni 90' il porno in rete era comune, vi erano siti dedicati, dove si potevano pubblicare immagini e video, ma tutto era molto ancora silente. Bisognerà attendere il 2006, quando YouPorn entra in rete e demolisce qualsiasi altro suo competitor. Questo tipo di sito, ancora presente in rete, fa si che si crei un nuovo modello online, che rende possibile la partecipazione dell'utente grazie all'upload di video ed immagini amatoriali a carattere pornografico, da rendere disponibile a chiunque sul globo. Inoltre, cosa principale, YouPorn è diventato celebre, perché racchiude dentro di se una moltitudine d'immagini e video, che prima era sparse per il web. Questo contenitore, o "tubo", ha catalogato il materiale per sezioni, così da rendere più comprensibile ed immediato il contenuto. Sul modello di YouPorn, anche altri siti di questo genere sono stati creati e l'introito che si è venuto a guadagnare è stato di miliardi. In realtà dobbiamo tenere conto che il vero strumento di lucro per gli imprenditori del settore, che hanno domini e siti di questo genere, non sono i video e le immagini che vengono postate, ma bensì le varie chat ed inserti pubblicitari che risiedono all'interno del sito. Questo ha fatto si che si creasse un collegamento tra sito web porno e mondo cinematografico del porno, dando però vita ad un conflitto con le case produttrici di film hard che fino ad ora non avevano avuto accesso alla rete.

È il fenomeno della crisi del porno. Infatti le case cinematografiche hard che non sono passate al web, sono per la maggior parte fallite, mentre chi ha fiutato l'affare non ci ha pensato due volte a fare il salto. Oggi le star del porno, sia donne che uomini, o altro, sono conosciute in primis sul web da miliardi di utenti(si calcola che mediamente al giorno, YouPorn abbia 600 milioni di contatti circa), poi nel mondo del cinema ed anche in quello dei club e del settore escort. Facciamo ora un piccolo salto nel nostro paese. Il cinema hard e porno è stato fiorente ed ha avuto varie stelle divenute internazionali e conosciute a livello planetario, alcune di essere sono diventate persino dei miti, se pensiamo a Moana Pozzi. Oggi la maggior parte dei film porno italiani vengono girati all'estero, dato che esiste una normativa che pone il divieto di girare e registrare dei film professionali nel paese. Questo comporta che tutto il cast e la troupe debbano spostarsi in paesi, quali Bulgaria, Ungheria, Romania e altri per poter ottemperare ai vari costi di produzione, troppo salati in altri paesi europei. Non è un caso che dai 3 paesi citati, nascano molte attrici ed attori porno.

Moana Pozzi

La paga per un attrice porno di solito è variabile tra i 1000 euro ed i 10000 mila euro(il limite massimo viene raggiunto da grandi star come Kayden Kross e Lela Star), questo perché bisogna considerare più elementi, dall'età della persona, dall'esperienza e quindi cosa sia disposta a fare(più è disponibile, maggiore sarà il suo introito), nonché il tipo di film che si intende girare. Va da se che la logica che si utilizza per un film, come una commedia d'amore, dal punto di vista imprenditoriale è diversa rispetto a quella di un film hard, anche se rimangono sempre dei costi fissi, come il set, truccatori, e costi variabili come possono essere i costumi e gli esami medici. A quest'ultimo riguardo, spesso si pensa al mondo del porno come un settore dove il carattere sanitario del lavoro viene sottovalutato, ma così non è. Il corpo dell'attore e dell'attrice porno sono i mezzi del loro guadagno e del guadagno del regista, così come del produttore, quindi prima di ogni film o video, così come set fotografici devono essere effettuati necessariamente degli esami medici per verificare che gli attori siano in uno stato di salute che gli permetta di fare quel tipo di lavoro. Molte carriere nell'hard all'inizio brillanti, sono cadute come meteore perché le persone hanno avuto rapporti non protetti e per questo hanno contratto malattie sessualmente trasmissibili che in alcuni portano alla morte(spesso).

Kayden Kross


 

Lela Star

Altro elemento importante e significativo dell'hard è che anche questo settore ha subito della crisi attuale mondiale, non certo in termini di perdite, ma in termini di diminuzione di guadagni. Quindi il settore è pur sempre in attivo, ma con una inclinazione degli introiti minore rispetto agli anni precedenti. Per questo il mercato ha favorito per risollevare il settore, uno spostamento di genere che si sta rivelando altamente proficuo. Si tratta del genera amatoriale hard.Una sorta di ritorno alle origini, visto che la maggior parte del porno iniziale in rete comprendeva questo tipo di categoria. Oggi molte attrici porno oltre a fare film, che vengono prodotti nei cinema, in dvd, ed in rete, svolgono anche altre serie di attività, come chat private, incontri con clienti(quindi in veste di escort) e show in vari club privè. Anche coppie di fidanzati e sposate in Italia, così come in Grecia, da cui il fenomeno è partito, per combattere la crisi, si filmano mentre hanno rapporti sessuali e dopo averli postati in rete, attendono l'introito che ne deriverà.

Certamente questo tipo di comportamento potrebbe essere criticato, ma d'altronde esiste anche una versione peggiore, come la prostituzione. Il fatto che delle coppie per necessità o semplici piacere postino video porno di sé in rete, non è un fatto poi così drammatico come si potrebbe pensare, anche se chi lo fa per necessità ne farebbe anche volentieri a meno. È vero che nei video o immagini i visi possono essere oscurati e l'upload è tutto reso anonimo, quindi non ci sarebbe alcun problema di riconoscimento o imbarazzo. D'altronde questo tipo di fenomeno non è nuovo, se pensiamo alle studentesse degli anni 90' che aprivano hotline tramite il loro telefono di casa per sostenere i costi delle tasse universitarie. Vorrei concludere con altri tre elementi. Il primo riguardava un articolo che avevo postato settimane fa sempre in questo sito, riguardate il DeepWeb. Infatti se il 60% dei siti riguardano il mondo del porno, dobbiamo considerare che questa percentuale si deve aumentare in base al fatto che la rete usata dai clienti abituali equivale all'1% di tutta la superficie d'internet.

L'altro elemento è che il mondo del porno spesso è attorniato da un'ombra sinistra che ha reso organismi importanti come l'UE ad avere un certa attenzione. Mi riferisco al fatto che l'UE mesi fa aveva voluto varare una decisione non vincolante sul divieto del porno on-line. Subito la casella postale del Parlamento Europeo fu inondata di messaggi di posta elettronica, e in pochi secondi dall'attacco hacker(?), o forse da utenti comuni che non volevano rinunciare alle loro eroine ed eroi ed al loro piccolo spazio di libertà casalingo. Decisione infelice su cui si è fatto dietro-front e che comunque non avrebbe potuto avere conseguenze in quanto non vincolante(della serie, il Parlamento Europeo esiste, ma non vale una mazza fionda).

L'ultimo elemento invece è quello più grave e riguarda la pedo-pornografia. Sarò sintetico: qualunque video, immagine o materiale porno può essere commercializzato e pubblicato in qualunque modo, ma in alcun caso deve contenere soggetti minori di 18 anni(tenendo inoltre conto che i maggiorenni, comunque devono essere consenzienti). Gran parte del DeepWeb contiene questo tipo di siti, ma neanche il web ne fa eccezione. Purtroppo la nostra Polizia Postale, ogni giorno deve combattere contro questa orrenda piaga, ora anche da sola, perché in seguito ad una modifica normativa del precedente governo Berlusconi, gli utenti-hacker che andavano a caccia di utenti pedofili non possono più farlo, in quanto la norma rende anche i "cacciatori di siti pedofili" dei complici.

Aggiungi commento


Codice di sicurezza
Aggiorna


Abbiamo 27 visitatori e nessun utente online