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Verde, rosso, blu

Cappella Sistina

Verde, rosso, blu. No, non voglio riferirmi ad una frase di una famosa canzone di Irene Grandi, ma voglio farvi notare cari lettori e lettrici cosa la nostra mente recepisce quando guarda un quadro o entra in Chiesa. 

Sono certo che almeno una volta nella vostra vita vi sia capitato di osservare un quadro di qualche pittore, anche famoso, magari rinascimentale, oppure vi siate addentrati in una Chiesa o semplicemente abbiate visto il rosone della facciata. Proviamo a fare un gioco insieme: chiudete gli occhi e provate a ricordare quali colori sono più spesso usati nella pittura e nell'arte, specie quella sacra. Fatto? Si, come avete ben letto all'inizio dell'articolo si tratta proprio del verde, del rosso e del blu.

Vetrata duomo di MilanoVetrata Notre-Dame

Non è una semplice coincidenza, ma è frutto di millenni di studio, da parte sia degli artisti, ma anche di coloro che commissionavano tali capolavori ed opere d'arte. Come potete immaginare, ad colore viene associato uno o più significati precisi. Se pensate che durante una giornata di cielo sereno, magari estivo, l'umore medio delle persone è buono, mentre durante una giornata cupa, magari uggiosa ed invernale, l'umore delle persone molto spesso non è allegro. La nostra mente recepisce infatti in base alla luce, diversi elementi della realtà che ci circorda e gli sintetizza per darci poi dei prodotti che sono delle sensazioni, substrati del nostro inconscio. Anche nell'arte le cose funzionano allo stesso modo. Ciò che si produce dentro di noi è indotto da ciò che vediamo. Ma cosa significano questi 3 colori?

Ebbene dovete sapere che il verde, il rosso ed il blu sono i colori della così detta triade. Ovvero corrispondono rispettivamente all'anima, allo spirito e alla mente. L'anima è la parte più recondita dell'essere umano per la religione cattolica, ma è quell'unica parte che permette il contatto con Dio in quanto è una sua estroflessone, senza di essa l'uomo sarebbe un animale. Lo spirito viene considerato come la scintilla divina che da la vita all'essere, mentre la mente permette il collegamento dell'essere al corpo dell'individuo, così che possa muoversi ed agire nella realtà.Spesso quando si parla di pittura, ci si riferisce all'arte rinascimentale, ad artisti che hanno segnato la nostra cultura, italiana ed europea, pensiamo a Raffaello, Michelangelo, Leonardo Da Vinci. Spesso ci si riferisce all'arte sacra, oggetto della maggior parte dei capolavori dei secoli passati, anche dei già citati artisti.

Mantegna - Madonna col bambino e cherubiniUltima cena


Tali artisti avevano come commissionario la Chiesa, a volte in veste di Papa, altre volte di vescovi, cardinali ecc. Abbellire le chiese, le abbazzie e tutte le strutture di questo genere era un'opera piuttosto comune. L'idea di base era però infondere nel fedele che entrava in chiesa un certo tipo di pensiero. Quando si entra in chiesa si ascolta il silenzio, si entra per pregare, dunque vi è necessità di uno stato di rilassamento per potersi collegare a Dio.

Nel mentre di questo momento, colui che prega, osserva le vetrate, i quadri circostanti, vede la vita dei santi, di Cristo, ciò che è spiegato nelle Sacre Scritture e vede anche quei 3 colori, verde, rosso e blu. Una triade, proprio come la Santissima Trinità nella religione cattolica formata da Padre, Figlio e Spirito Santo. Questi tre colori hanno una posizione ben precisa, proviamo ad esaminare un quadro celebre come la trasfigurazione del Raffaello:

Raffaello-Trasfigurazione

Notiamo come nella parte bassa dell'opera vi siano persone vestite sia di verde che rosso e di blu(da destra verso sinistra). Al di sotto di Cristo posizionato nella parte centrale alta del quadro vi è di nuovo la presenza di tre figure vestite sempre di verde, blu e rosso, da sinistra verso destra. Ancora a fianco di Cristo due angeli vestiti di verde a dimostrazione che si tratta di figure che sono fatte di sola anima(colore verde). Gesù si trova in posizione di preminenza rispetto agli altri personaggi del quadro, questo perchè è il Figlio di Dio ed è vestito di bianco. Il colore bianco evidenzia la purezza ed il candore, il bianco è la sintesi(non cromatografica, ma archetipica) della perferzione e della triade. I personaggi intorno a Gesù tendono, anche con le mani e le braccia a tale perfezione, ma senza lambirlo, perchè mancanti delle altre due parti.

Questo tipo di discorso può essere fatto con altri milioni di esempi, sia nella pittura che in altre forme d'arte. Ricordate dunque che quando state osservando un quadro, vi è sempre un significato inconoscio che potreste scorgere. Spero di avervi dato una notizia in più e di avervi arricchito.

 

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