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    Venerdì, 25 Gennaio 2013 17:11

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    Mercoledì, 23 Gennaio 2013 19:19

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    Mercoledì, 08 Maggio 2013 18:23

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    Giovedì, 24 Gennaio 2013 18:38

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    Giovedì, 28 Febbraio 2013 21:15

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    Domenica, 09 Giugno 2013 16:54

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    Domenica, 24 Marzo 2013 17:59

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    Venerdì, 15 Marzo 2013 13:37

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    Sabato, 21 Settembre 2013 12:38

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    Sabato, 11 Maggio 2013 13:43

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Il caso Amicizia

Amicizia4

Il caso "Amicizia" è forse uno degli esempi in tutta la storia contattistica più celebre e discusso. Celebre in quanto la storia risultava estremamente affascinante e ben presto dal suo inizio molte persone se ne interessarono. Discussa perchè si è sempre criticato la veridicità della storia. Con questo articolo vorrei raccontare come le cose siano andate ufficialmente e riservare a voi il giudizio di autenticità.

 

Il caso Amicizia ha coinvolto un gruppo di persone italiane e straneire per molti anni, fra il 1956 e il 1990. Alcune di queste persone sono ancora vive, e hanno avuto rapporti diretti (faccia a faccia) con gli Amici (chiamati anche W56), che sono extraterrestri provenienti sia da pianeti della nostra Galassia (alla distanza di centomila anni luce), sia da altre Galassie. Qui sulla Terra essi hanno raggiunto il numero massimo di 200 persone, residenti in basi (alcune vastissime) sotto terra (a circa 20 km di profondità) e sotto il mare, alcune lungo la fascia adriatica, con la prima base "storica" sotto Ascoli Piceno. Devo ricordare che questa storia è rimasta obliata per quasi 40 ed è solo stata resa ufficiale al grande pubblico solamente nel 2006, grazie a Stefano Breccia, che gli ha dato risalto nel libro intitolato "Contattismi di Massa", pubblicato in Italia dalla Nexus Edizioni e negli USA dalla Author House mediante la giornalista Paola Harris.

Gli "amici", come vengono definiti, sono degli essere non terrestri che provenendo da diverse parti dell'universo (alcuni addiritutta da altre dimensioni e persino altri universi) appartengono a diverse razze, con proprie peculiarità fisiche e psiche oltre che comportamentali. L'unico elemento in comune che hanno è la predilizione verso il bene. Analizziamo per un attimo che s'intende per bene. Logicamente il bene è contrapposto al male, ma è naturale dedurre che quando i vari componenti umani del caso "Amicizia" parlarono nel corso di diverse interviste e conferenze, intendessero il bene per l'umanità. Quindi potremmo sinteticamente avvalorare l'ipotesi che il bene inteso dagli E.T. è concepibile come un comportamento vantaggioso e non debilitante dell'umanità intera. Teoricamente si potrebbe avanzare un ulteriore ipotesi che intenderebbe per bene come progresso o evoluzione della specie umana, in tutte le sue sfacettature (sia tecnologicamente che mentalmente).

«Il popolo di Amici sarebbe composto da individui (uomini e donne, come noi) molto belli fisicamente, molto alti, circa tre metri, oppure molto piccoli. Ma questi sono aspetti secondari. Altri popoli che fanno parte di "Amicizia" sono assai diversi da noi. Ciò che conta è la sostanza, al di là delle diverse tipologie e delle innumerevoli particolarità "folcloristiche". Gli Amici sono nostri fratelli maggiori. Sono umani, anzi siamo noi che non siamo umani rispetto a loro. Sono assai più umani di noi, per questo non si fanno vedere. Sono "troppo" umani... E' facile per noi adularli, ma è più facile invidiarli per la loro compiuta umanità...». Così uno degli uomini protagonisti di questa storia cerca di spiegare chi fossero gli Amici.

In un'altra intervista si evincono una serie d'informazioni che spiegano come l'intervento sulla Terra degli Amici non sia stato casuale, ma dettato da una precisa scelta ragionata che si contrapponeva ad un'altra, negativa e malevola, seguita dal gruppo antagonista degli Amici. «Altri popoli degli Universi hanno optato per il Male, spesso rappresentato dall'adorazione della Energia e della Conoscenza-Scienza, e questo dualismo fra Bene e Male è fondamentale per comprendere la lotta tuttora in corso e le enormi difficoltà nello svelamento della verità agli abitanti del nostro pianeta. La lotta fra il Bene e il Male è reale ed originaria, non è il frutto di una invenzione e non è una "rappresentazione".Gli individui malvagi non sono il risultato di un esperimento scientifico mal riuscito, tant'è vero che possono liberamente scegliere di non essere più malvagi. Questa lotta fra il Bene e il Male ha riguardato anche la vita dei terrestri del nostro gruppo, rendendoli persone particolari».

L'esperienze di questi uomini in Abruzzo furono molte e decisamente intense sotto il profilo emotivo e conoscitivo. Si parla di conversazione con extraterrestri, veri e proprio faccia a faccia, ma anche avvistamenti di UFO, materializzazioni e smateralizzazioni di oggetti ed ovviamente anche UFO e persino...basi sotto il terreno ed addirittura sotto il livello del Mar Adriatico. Inutile dire che questi episodi hanno portato ad un cambiamento della vita dei protagonisti che ben presto si resero conto di quanto l'uomo terrestre fosse piccolo in confronto allo e agli sterminati universi che circondano la Terra. Naturalmente i protagonisti ebbero una crescita nel senso evolutivo del termine che gli permise di elevarsi. Un po come quando gli antichi popoli scoprivano o inventavano nuove tecnologie, nel loro intimo riuscivano a capire di essersi migliorati ed aver contribuito al progresso non solo per se stessi, ma per tutta la comunità. Allo stesso modo gli uomini di Amicizia si sono resi più consapevoli del valore dell'evoluzione e del bene, cosa che invece difficilmente veniva e viene tutt'ora perseguita dagli Stati e dall'uomo in generale. Questa situazione a mio giudizio, ma credo che mi potiate darmene atto, deriva da un senso di indifferenza, paura ed ingnoranza del nuovo oltre che del presente. Insomma, mancanza di consapevolezza.

Amicizia2É facile compremendere come questo "vantaggio" degli uomini di Amicizia sia stato reso un ostacolo alla "normale" convivenza civile degli uomini. Alcuni di loro sono stati isolati, altri si sono auto-isolati dal punto di vista sia sociale che lavorativo. Alcuni hanno tenuto questa storia segreta per decenni, altri invece hanno deciso come l'ingegnere Breccia hanno deciso di aprirsi al mondo parlando di questa vicenda fenomenale. Il parlare, come si sa, è stata nel caso dei mass-media come un'arma a doppio taglio. In quanto è vero che grazie a Breccia ed agli altri protagonisti si è parlato di Amicizia, ma è anche vero che i media nazionali e non hanno distorto le informazioni, portando ad una catena che definirei oscena di rettifiche e spiegazioni, su fatti che invece non avrebbero essere stati rettificati. Non mi pare infatti che il signor Breccia o gli altri protagonisti siano persono inaffidabili, anzi, si sono sempre comportati nella maniera più consona alla loro posizione. Si è persino discusso che questi Amici fossero in realtà o inesistenti o persino nemici dell'umanità e che gli uomini del caso Amicizia fossero dei traditori del genere umano. Teorie tanto bizzarre quanto fuori luogo.

Tornando al racconto d'Amicizia, per gli E.T. la Terra è un pianeta molto particolare, infatti il loro scopo non è quello di ricerca o studio della popolazione umana, perchè non avrebbero nulla da studiare in quanto trovandosi in uno stato di consapevolezza e conoscienza superiore al nostro sanno già tutto quello che c'è da sapere sul nostro conto. Il loro fine è quello di aiutarci secondo Breccia, in quanto a parare degli E.T. il tasso di odio-violenza-ingiustizia presente sulla Terra sta portando all'autodistruzione del genere umano. In realtà non è nulla di nuovo, in quanto per correttezza questo pensiero fu già teorizzato nei primi del 900' da numerosi intellettuali e non solo. Il fatto che la società di oggi, quella imperante, voglia disfarsi di ogni elemento umano nella vita quotidiana dell'uomo sembrerebbe un ossimoro, ma è sicuramente la verità. Un processo di auto estinzione, votato alla scienze ed alla tecnologia, secondo una concezione del progresso che non tiene minimamente conto dell'ambiente e dell'uomo stesso. In questo momento mi sorge alla mente un piccolo ricordo, riguardante un video di un'ipnosi regressiva di Aurelio Mesa in Colombia ad una donna, che le raccontò che all'inizio della storia dell'uomo, quando esso non era dominatore del mondo, veniva cacciato dalle bestie feroci, ma in particolare da un uccello rapace molto grande, che avendo visto il futuro (così disse la donna) si rese conto che l'uomo avrebbe portato all'estinzione di numerore specie animali e vegetali, compresa quella d'appartenenza dell'uccello. La specie d'uccelli prese quindi ad attaccare gli uomini, in particolare i piccoli, uccidendoli, ma ebbe la peggio, perchè l'uomo ingegnandosi riuscì a costruire ripari e soprattutto armi (archi, freccie e lance) che portarono all'estinzione di quegli uccelli.

Qui di seguito riporto il testo parziale di un'intervista fatta all'ingegnere Stefano Breccia, protagonista in prima persona, che spiega chi sono e cosa vogliono gli E.T del caso Amicizia:

«Altri popoli sono qui per altri motivi, e i rapimenti di terrestri da parte di extraterrestri, nonché la creazione di ibridi, sono una realtà di cui gli Amici ci parlavano fin dagli anni '60. Dico questa cosa perché oggi ne parlano i media, e io ricordo ci#1613; che ne dissero gli Amici, ma di parecchie altre cose di cui sento parlare non so nulla, e non ho alcun giudizio da dare, perché gli Amici non ne hanno parlato. Per esempio, non so assolutamente nulla dei cerchi di grano. Penso che gli Amici, pur dicendoci tante cose, ci abbiamo detto solo una piccolissima parte di ci#1613; che sapevano, compreso ci#1613; che sapevano sulle attività fra noi degli altri popoli. Del resto, la mia mente fa già molta fatica a capire e "digerire" le cose che ho visto o di cui gli Amici mi hanno parlato, figuriamoci se ci avessero detto tutto... Credo, tuttavia, di aver saputo da loro le cose essenziali per capire e per orientarmi, sapendo che sono vere e non sono solo "informazione", su cui non si pu#1613; non sospendere il giudizio».

«Dico che quelle cose sono vere perché ho avuto un rapporto personale con gli Amici, e ho avuto la sensazione forte che mi dicessero la verità, come quando sai che il tuo migliore amico, o la persona che ami e che ti ama, ti sta dicendo la verità. Questa è stata la mia fortuna nella vita: di potermi fidare, in un campo in cui è difficilissimo potersi fidare, grazie a questo rapporto personale. Oggi, con le possibilità, offerte dalla tecnologia, di alterare o creare le prove cosiddette "oggettive" (foto, ecc.), il fattore della testimonianza personale credibile assume un valore anche maggiore che in passato. Gli Amici, rispetto a tutti gli altri popoli in visita sulla Terra, offrono una caratteristica assai particolare e preziosa: sono legati ai piani sottili che regolano il destino della Terra, e a quella che essi chiamano l'Anima dell'Universo, al di là del piano fisico o fenomenico, per cui hanno una sorta di controllo generale su tutto ciò che accade, anche se possono intervenire ed interferire solo a condizioni particolari, come in una complessissima partita a scacchi di cui è qui impossibile anche solo accennare alle regole principali».


«Gli Amici definiscono se stessi come non già appartenenti al mondo dello Spirito, ma come coloro che "vengono subito dopo il mondo dello Spirito". Oppure, si autodefiniscono come i "preannunciatori del mondo dello Spirito". Essi si pongono insomma come intermedi fra noi e il mondo dello Spirito. Rispetto alla scienza e tecnologia degli altri popoli extraterrestri, quella degli Amici è del tutto particolare e diversa, perché è ricalcata sulle leggi del mondo dello Spirito. Si tratta di una scienza e tecnologia incommensurabile con la nostra, anche con gli aspetti più innovativi della nostra fisica quantistica; ma essi dispongono anche di un'altra scienza e tecnologia, più comune, che in parte hanno tentato di condividere con noi, soprattutto nel campo dell'elettromagnetismo. Ma ciò ha scatenato in noi soprattutto desideri di avidità, possesso, competizione e onnipotenza, il che li ha indotti a ritrarsi da questo progetto di condivisione».

«Gli Amici hanno vinto una grande guerra nell'Universo contro i popoli del Male, ma la partita da giocare sulla Terra è ancora del tutto aperta. Le menti di noi terrestri del gruppo, legati per sempre agli Amici da un antico patto, e le menti dei terrestri cui ci rivolgiamo, come sto facendo adesso, sono coinvolte in questa guerra, che si svolge anche nelle nostre sfere più intime e inconsapevoli, e questo rende tutto assai difficile, al limite della indicibilità. La razionalità è assolutamente necessaria, ma non è sufficiente per dar conto di fenomeni, interazioni e conseguenze che vanno al di là di tutto ciò cui la società e la conoscenza-scienza ci hanno abituato e condizionato. In realtà, la razionalità necessaria per affrontare questa vicenda e le sue implicazioni è enormemente più ricca e complessa di quella abitualmente utilizzata dai nostri scienziati e anche dai sistemi filosofici come il buddismo con la sua legge di causa-effetto, che costituisce solo un tassello di una spiegazione complessiva enormemente più complessa ed articolata».

«I cosiddetti "insegnamenti" degli Amici non sono ancora stati divulgati, e consentono di affrontare con una nuova consapevolezza questa intricatissima matassa concettuale ed esperienziale. Alla base degli insegnamenti degli Amici c'è la TRASCENDENZA di quello che anche noi chiamiamo Dio, e che non va confuso con l'Anima dell'Universo di cui ho parlato prima. Siamo qui all'opposto del panteismo, ma qui mi devo fermare, anche se questo è il punto più importante in assoluto e il motivo principale della presenza degli Amici fra noi, secondo le loro stesse parole».

«La foto qui presentata, scattata con una Polaroid negli anni '60, rappresenta l'aspetto fondamentale del rapporto fra il nostro gruppo e gli Amici: la foto ritrae la proiezione del corpo sottile di un gigante, e la cosa importante è la messa in evidenza della zona del cuore come parte centrale, cioè l'Amore come la cosa principale negli esseri umani, terrestri o extra-terrestri».

Amicizia1«Si chiama UREDDA, in una delle lingue degli Amici, l'energia prodotta dall'Amore fra le persone, in particolare fra gli Amici e il nostro gruppo, in seguito ad un patto fra loro e noi e a tanti eventi che ci hanno unito. Grazie a particolari strumentazioni che lavorano sui piani sottili (vi sono decine di piani sottili), l'UREDDA viene trasformata dagli Amici in altre energie e oggetti, persino nell'ossigeno che essi respirano nelle loro basi sotto la terra e il mare. In mancanza di UREDDA, gli Amici, resisi volutamente vulnerabili per Amore, periscono. Inoltre, gli Amici si erano volutamente resi dipendenti dagli aiuti materiali (cibo, soprattutto frutta e ortaggi) che noi gli procuravamo. Ciò avveniva mediante smaterializzazioni guidate a distanza, cui ho personalmente assistito e partecipato moltissime volte, nell'arco degli anni. Li chiamavamo i "prelievi" degli Amici, anche tonnellate di cibo alla volta, che si smaterializzavano a un metro dai nostri occhi, e immediatamente si rimaterializzavano nelle basi degli Amici. In altri casi, con lo stesso sistema gli Amici ci inviavano degli oggetti, piccoli o grandi, che si materializzavano sotto i nostri occhi».

«L'UREDDA è una energia, ma gli Amici non sono gli adoratori dell'Energia, come altri popoli. Essi seguono l'Amore, che è la fonte anche delle energie buone come l'UREDDA, ma è esso stesso al di là di ogni energia. Gli Amici, per poter stare qui con noi, hanno dovuto accettare la legge del Tempo e soprattutto la legge dell'Avere, che regolano il destino del nostro pianeta. Ignorare, o non comprendere fino in fondo LA VOLONTARIA AMOREVOLE DIPENDENZA DEGLI AMICI DALLA LEGGE DELL'AVERE, e in definitiva dai nostri pensieri e dalle nostre azioni, impedisce di cogliere il vero significato della "storia" per quel che essa è stata. E impedisce di essere preparati se essa si ripresenterà, forse in forma allargata».

«Oggi, i nuovi paradigmi cosiddetti "post-moderni" della conoscenza terrestre, aggiungendosi ai paradossi della fisica quantistica, aprono le menti verso il riconoscimento del fatto che la realtà non è quella che appare, o non solo quella che appare; e l'idea che possiamo essere come dei bambini che giocano in una stanza, ignari di tutto ci#1613; che avviene intorno a loro, e persino ignari di tutti gli altri contenuti della stanza, al di là dei giocattoli, può oggi non apparire assurda come in passato. Tuttavia, la vera accettazione (non solo a livello ludico o virtuale, ma a livello di reale consapevolezza) del mondo extraterrestre fra noi rappresenta una rivoluzione antropologica e conoscitiva ancora sconvolgente, molto più della rivoluzione copernicana. Solo a titolo d'esempio, la Terra in passato (centinaia di milioni di anni fa) ha conosciuto altre sei civiltà evolute anche più della nostra, che si sono estinte per colpa. Questa fine minaccia anche noi oggi. Gli Amici non vorrebbero che si ripetesse ancora una volta il nostro passato auto-distruttivo, cui essi hanno assistito con dolore. Possono aiutarci, e lo fanno, ma all'interno di vincoli e condizioni imposte dai piani sottili della Terra e del nostro Universo. Vincoli e condizioni di cui tutti noi ignoriamo l'esistenza».

«La complessità delle variabili in gioco, rispetto allo svelamento, è tale che neppure gli Amici hanno fatto "profezie" su di esso. Circa il 2012, di cui si parla tanto, io non li ho mai sentiti parlare. Invece, hanno detto che sarebbero ritornati. E' vero che quelli come me (ormai pochissimi rimasti) hanno sottoscritto un patto particolare con loro, un solenne giuramento di fedeltà reciproca, anche se ormai sono passati moltissimi anni. Ma per il momento io non so se e quando torneranno, o forse sono già tornati e sono già all'opera con altri terrestri in qualche parte del mondo. Non so se mi contatteranno. Non credo, penso che dire queste cose che oggi comincio a dire a Nikola Duper sia il mio unico compito, come del resto mi dissero gli Amici stessi tanto tempo fa».

«Alla fine degli anni '40 gli Amici offrirono una collaborazione ai vertici dell'Amministrazione USA, ma in cambio chiedevano l'abbandono del programma di armamento nucleare. Ma la loro offerta e richiesta vennero respinte, e altri popoli extraterrestri hanno collaborato con gli USA e altre potenze; i risultati sono stati del tutto negativi, e pesano tuttora sul nostro destino collettivo. Uno dei motivi che ritardano lo svelamento (ma la questione è assai intricata, e si tratta veramente di uno solo dei motivi) è che gli USA dovrebbero assumersi, davanti all'intero pianeta, la responsabilità di aver rifiutato una collaborazione buona e di averne attivata un'altra non buona, o pessima, basandosi esclusivamente su considerazioni di potere e dominio, mentendo ai cittadini e praticando l'occultamento ("cover-up") per decenni».

«A seguito del rifiuto politico-militare americano, gli Amici hanno portato avanti la strategia dei contatti riservati con piccoli gruppi di terrestri, cercando di valorizzare la qualità dei rapporti umani personali, dell'Amore e dell'UREDDA, rispetto alla quantità e alla visibilità. Tuttavia, neppure questi contatti qualitativi hanno dato i frutti sperati, per cui oggi si deve ricominciare. Con gli Amici, comunque, non vi è mai una sconfitta definitiva, perché le loro risorse sono veramente straordinarie. Quando gli Amici perdono una battaglia, è perché l'abbiamo persa noi, e loro, assoggettandosi alle leggi dei nostri piani sottili, devono perderla con noi, e pagare con noi e per noi. La mancanza di UREDDA nei loro confronti, da parte nostra, ha provocato nel novembre 1978 la morte di molti Amici e la loro provvisoria sconfitta -da loro prevista e messa in conto- da parte del popolo nemico, chiamato CTR, ma tutto ci#1613; è ancora reversibile».

«La vicenda degli Amici con noi è uno straordinario dramma nascosto, con risvolti imprevedibili. Imprevedibili in parte anche per loro, stante l'incredibile complessità delle variabili in gioco, se così vogliamo chiamarle, e l'imponderabilità delle libere scelte. Gli Amici rispettano infinitamente la volontà delle persone. Collaboratori terrestri degli Amici e collaboratori terrestri di popoli nemici degli Amici (e quindi nemici nostri) sono silenziosamente in lotta fra di loro ogni giorno. I nemici stanno tentando una conquista molto graduale e apparentemente indolore del pianeta, lavorando soprattutto sulle menti. Purtroppo, non è fantascienza. Magari lo fosse. Purtroppo, non è paranoia. Magari lo fosse».

«Tuttavia, solo accennare a queste cose induce allo screditamento di chi le dice, e questa è una potente arma in mano a chi vuole il nostro male. I condizionamenti mentali e sociali in questo ambito sono potentissimi. E' facile screditare chiunque, quale che sia il suo ruolo sociale o culturale, se vi sono forti motivi per farlo. Chi ha avuto esperienze segretissime come questa con gli Amici, e poi è riuscito, malgrado ciò sia inusuale e "strano", ad occupare un ruolo importante nella società e ad essere rispettato come persona affidabile, teme di essere screditato, se rivela il suo segreto; e teme, soprattutto, che la rivelazione screditerà anche il segreto stesso. Egli sa che quei condizionamenti saranno comunque più forti del suo ruolo e della considerazione da lui conseguita in un'intera vita. Così, egli tace, mentre parlerebbe solo per dire la verità, e non volendo altro per sé. Invece altri, che non sanno o non vogliono dire la verità, e che non rischiano di essere screditati, perché non hanno nulla da screditare, parlano per scopi di protagonismo o di lucro. Questo, oggi, è vero in tutti i Paesi, e viene utilizzato a fondo da tutte le persone e le istituzioni che non vogliono lo svelamento. Di fatto, la gente tende a non credere "veramente" (o "finge con se stessa" di credere) alle "rivelazioni"; o, al massimo, "sospende il giudizio", sapendo che esse provengono da persone che agiscono a scopo di protagonismo o di lucro, e che non temono lo screditamento».

«Cercherò di fornire al più presto un'esposizione sistematica articolata in punti. Lo scenario totale è estremamente complesso, perché include anche la presenza e le attività fra noi degli altri popoli extraterrestri, ma considerare questo scenario nella prospettiva offertaci dagli Amici consente di avere almeno un filo rosso e un senso generale. Questo è possibile perché la prospettiva degli Amici è una prospettiva privilegiata, a causa del loro rapporto del tutto particolare con i piani sottili e con l'Anima dell'Universo. Visto da altre prospettive, lo scenario è non solo troppo complesso, ma è addirittura indecifrabile e, in definitiva, disperante».

Chiaramente quest'intervista offre molti punti di riflessioni, grazie anche ad elementi che su questi sito abbiamo potuto descrivere precedentemente. In particolare, il fatto che gli USA adoperassero il cover-up per ragioni meramente di politica rivolte al dominio del pianeta è sotto gli occhi di tutti. Anche l'incontro con le civiltà aliene e gli USA, la loro richiesta di smantellamento nucleare e il conseguente diniego sono stati elementi ampiamente discussi tra gli esperti dell'ambito ufologico. Certo è che anche altri paesi hanno avuto un ruolo significativo durante il processo iniziale di cover-up, specie nell'ambito europeo, ma non solo. Aggiungo che le famose tecnologie di inzio seconda metà del 900', a partire dall'avvento dei microchip e di altre tecnologie affini, sono frutto di operazioni di altre tecnologie. Infatti, per chi sapesse di un po di storia, lo sbalzo tecnologico che c'è stato durante la seconda guerra mondiale e l'immediato dopo guerra è a dir poco sbalorditivo. In termini di tempo si potrebbe quantificare come un passo di almeno 5-6 secoli sotto il profilo tecnologico. Insomma, il giorno prima andavamo a piedi ed in carrozza, ed il giorno dopo miravamo ad andare sulla Luna. Capite bene di che genere di progresso sbalorditivo sto parlando.

Inoltre, c'è da rammentarsi che tra gli anni 50 e la fine del 900' ci sono stati così tanti eventi sotto il profilo ufologico che è molto probabile attestare con una certo margine di sicurezza che il caso Amicizia non sia una bufala, ma che anzi possa essere considerato forse il primo e più celebre episodio di rapporto costruttivo tra il genere umano e quello extratterrestre. L'unico dubbio che potrei sollevare è il fatto che lo stesso Breccia ribadisce che gli stessi Amici non gli abbiano detto tutto, forse a mio parere per un meccanismo di protezione nei confronti degli uomini, visto ciò che accadde durante il loro primo incontro con gli USA. Un'altra informazione importantissima, è che seguendo il discorso dell'estinzione delle civiltà, sulla Terra vi sarebbero state altre sei civiltà come la nostra o persino più avanzate, ma che si sono estinte per colpa loro. Dunque il monito che gli E.T. avrebbero cercato di fare agli uomini del caso Amicizia è di non fare gli stessi errori precedenti, percorrendo strade differenti, come l'amore o la pace seguendo quello che chiamano la TRASCENDENZA, evitando dunque di cadere rovinosamente su se stessi, perendo.


 

Quì di seguito posto un'altra intervista del 1960, dell'incontro del 17 dicembre avvenuto a Milano.

S.: La nostra essenza non è solamente materiale. Nel cosmo intero vivono degli uomini. Non vi saranno per adesso contatti su larga scala fra terrestri e non, in quanto per la nostra civiltà lo choc sarebbe troppo forte. Noi ci lasceremmo morire, dato che siamo troppo debo li. Inoltre, noi non siamo uniti. I nostri politici temono il fenomeno UFO, ma riescono eccellentemente a farsene forti. Essi si oppongono per sostenere il loro potere. Gli scienziati ufficiali negano il fenomeno per difendere i punti di vista infantili della loro scienza. Un'altra barriera è costituita dalla nostra mente, la quale ritiene che la nostra terra sia al centro dell'universo. L'uomo, con il suo spirito e con il suo aspetto, esiste in tutto l'universo. La sua esperienza è stata tale da cambiare totalmente il suo modo di pensare. In tutto ciò non si trova posto né per esoterismi, né per medianità. Esistono gruppi i quali affermano e scrivono sciocchezze, creano associazioni di ispirazione parareligiosa, si fanno forti della casistica UFO come sostegno, e così via. Quattro o cinque anni fa ho avuto occasione di vedere i piloti, ed ho parlato con essi via radio, ma non ho mai parlato con essi di persona. Le conversazioni erano su argomenti di morale e di filosofia. Certo non è possibile per il nostro pianeta entrare ufficialmente in contattto con essi. Per noi non è importante volare con i dischi, ma piuttosto riuscire a comprendere che cosa dobbiamo fare per migliorare il nostro modo di pensare e di agire. Io sono qui oggi per dare una testimonianza e le nostre parole dovrebbero servire a farvi pensare. Ci rivolgiamo al vostro spirito. I materialismi faranno patire un'improvvisa bancarotta. Anche su altri mondi esistono civiltà che hanno intrapreso strade sbagliate. 

I fatti. Nel 1952 ho visto un disco per la prima volta. L'anno successivo gli amici mi hanno scritto una lettera per collocare un contatto. Nel 1964 mi hanno scritto di nuovo per dirmi di recarmi a Pescara, dove, con degli amici, ho visto tre piloti, alti più di tre metri, su di una collina, a circa 200 metri di distanza. Essi vestivano una combinazione, non avevano casco, capelli neri e lunghi, stivaletti anti gravitazionali. L'avvistamento si è protratto per 20 minuti. In seguito conversazioni via radio a transistor, sulla gamma delle onde lunghe. Essi hanno terminato la loro ricerca scientifica a livello materiale, e quindi sono sulla soglia di un'altra dimensione, quella del Creatore (essi lo considerano al di là della natura). Le loro idee ricordano molto le religioni orientali (ad esempio, il concetto di Karma degli indiani). Ritengono che Cristo (di cui non hanno avuto nulla di simile) rappresenta la giustizia assoluta. La Terra è un Pianeta-Madre (ne esiste circa una cinquantina). Numerose civiltà si sono succedute sulla Terra, e poi sono emigrate via. Gli strati superiori della superficie terrestre, durante milioni di anni, si sono sostituiti a quelli inferiori (così si spiega come mai non si trovino resti delle grandiose civiltà primitive). Le emigrazioni delle nostre civiltà primitive sono accennate nelle leggende. Suscitiamo pietà in essi, anche se stimano la nostra mente assai sviluppata. Difatti, senza tecnologia, essi sarebbero a terra. Ad esempio, presso di noi non è infrequente la telepatia, a livello naturale. Essi hanno invece bisogno di strumenti.

Amicizia3

S.: La nostra essenza non è solamente materiale. Nel cosmo intero vivono degli uomini. Non vi saranno per adesso contatti su larga scala fra terrestri e non, in quanto per la nostra civiltà lo choc sarebbe troppo forte. Noi ci lasceremmo morire, dato che siamo troppo deboli. Inoltre, noi non siamo uniti. I nostri politici temono il fenomeno UFO, ma riescono eccellentemente a farsene forti. Essi si oppongono per sostenere il loro potere. Gli scienziati ufficiali negano il fenomeno per difendere i punti di vista infantili della loro scienza. Un'altra barriera è costituita dalla nostra mente, la quale ritiene che la nostra terra sia al centro dell'universo. L'uomo, con il suo spirito e con il suo aspetto, esiste in tutto l'universo. La sua esperienza è stata tale da cambiare totalmente il suo modo di pensare. In tutto ciò non si trova posto né per esoterismi, né per medianità. Esistono gruppi i quali affermano e scrivono sciocchezze, creano associazioni di ispirazione parareligiosa, si fanno forti della casistica UFO come sostegno, e così via. Quattro o cinque anni fa ho avuto occasione di vedere i piloti, ed ho parlato con essi via radio, ma non ho mai parlato con essi di persona. 

E.: Mi sono capitate cose che mi hanno anche messo in pericolo di vita. Il male si trova anche presso di noi, in questa sala. Per questo motivo non mi è permesso di dire molto. Esistono civiltà che si potrebbero facilmente definire naziste, fredde e tecnologiche, senza i benchè minimi sentimenti di morale e di spirito collettivo. Ho avuto contatti telepatici, e per via telepatica ho disegnato basi, ed ho appreso la loro lingua. Ho visto disintegrare oggetti da lontano, per poi ricomporli in un altro posto.

P.: Perchè gli Esterni arrivano qui, costruiscono basi, e così via?

S.: Anche per ragioni strategiche (contro i negativi), per ricerche, per proteggere la Terra (in quanto essa è uno dei Pianeti-Madri). Dicono che i Vangeli sono pieni di verità circa Dio, e che dobbiamo cercarla in quei testi. Essi vengono da un'altra galassia. I nomi non sono importanti per noi, ed essi non sperano che noi riusciamo a comprendere la loro realtà. Esiste una legge cosmica, che impedisce loro di operare sulla nostra civiltà, sia nel bene che nel male.

B.: Le importanti pedine fra i contattati vengono protette contro i negativi?

Br.: No, anzi sono spesso loro a proteggere gli amici.

S.: Si, ed anzi essi se ne andranno per sempre, allorché la protezione della terra sarà raggiunta.

N.: I negativi hanno preso contatti con alcuni fra i terrestri?

S.: Si, anche ad alti livelli (ad esempio, il nazismo è stato un effetto). Ai negativi un intervento su larga scala è proibito dalle leggi cosmiche, ma gli interventi sui singoli sono liberi.

Z.: Come possiamo comprendere se le valvoline ( le ANIE venivano chiamate valvoline) sono utilizzate per buone intenzioni? Come comprendere se i buoni sono veramente tali?

S.: Lo sentiamo.

Z.: I loro obbiettivi potrebbero nuocerci a nostra insaputa?

S.: Per il bene della collettività potrebbe essere necessario un danno singolo.

Z.: Esistono extraterrestri non umani, a livello fisiologico?

S.: Si, mutazioni naturali, oppure artificiali, per assicurare loro la vita in condizioni ambientali diverse dalle nostre.

Br.: Esistono anche razze effettivamente differenti dalla forma umana, ma si tratta di sparute eccezioni, almeno su questo livello dimensionale.

Si conclude così questa breve intervista e devo dire che quello più mi ha colpito è il fatto che questi E.T. non possano operare su grandi masse, come di solito fanno gli uomini, ma solo sui singoli. Quindi si può capire come abbiano pieno rispetto e consapevolezza del libero arbitrio, non imponendo a nessuno il loro modo di pensare o di agire. Una piena libertà che a mio parere, attualmente sul pianeta Terra, non potrebbe essere attuata. Rimane perciò una piacevole utopia, che forse un giorno potrebbe essere realizzata se solo la comunità mondiale riuscisse a capire all'unisono, quanto siamo fortunati a vivere su questo pianeta e quanto altro potremmo fare per il nostro bene e quello altrui. Lungi da me nel ritenere però che esistano alieni buoni o cattivi, io credo invece che ciascun popolo sceglie le strade che ritiene più opportune, a partire da quello umano ed è lui l'artefice del proprio destino. Certo, esistono poteri d'influenza, ma è chiaro come questi non possano dirigere in maniera definita la storia di una popolazione. Perciò vorrei evitare che tra i lettori di questo articolo si pensasse che catastrofi come i massacri delle guerre mondiali siano stati il frutto di una cooperazione tra forze aliene antagoniste. La verità è che l'uomo ha combinato quel disastro. Il fatto che come si dice nell'intervista alcune civiltà aliene potrebbero essere difinite naziste è plausibile, ed io ritengo che si faccia esplicito riferimento a quelle che effettuano abduction per propri scopi egoistici (vedi i lavori di Corrado Malanga, dove si capisce come l'alieno pensi a se stesso, ma non viene mai definito nè cattivo nè buono. Solo privo di coscienza, perchè è proprio quella che ricerca negli uomini e tenta di rubargliela con l'inganno ed atteggiamenti subdoli). 

Si, possiamo ipotizzare che lo stesso Adolf Hitler fu interpellato da alieni antagonisti a parte del genere umano, in quanto in molte ipnosi regressive, molti abdotti hanno descritto copie di uomini bassi, con i baffi, che assomigliavano ad Hitler. Lo stesso Hitler nei suoi diari, ma anche in testimonianze fornite dai suoi ufficiali più vicini, o anche maggiordomi ed autisti, ricordano alcune sue scenate al limite dell'invero simile in cui Hitler indicava con tremendo terrore qualcuno nell'angolo della sua camera da letto del bunker a Berlino, idenfiticandolo a volte come il diavolo ed a volte come una sorta di signore che lo comandava, una specie di comandante ariano. è risaputo che fosse molto probabilmente un orange a 5 o 6 dita ad influenzare le scelte di Hitler ed a far si che gli mostrasse la strada per poter soggiogare con la propaganda e meccanismi mentali molta parte della popolazione tedesca che si convertì al nazismo. Ricordo però che queste sono mere ipotesi, più o meno avvalorate in rete, ma che non hanno riscontri materiali e concreti. Quindi come sempre, prendete queste ultime informazioni con le pinze e soppesatele alla luce degli eventi che accaddero durante il secondo conflitto mondiale e nell'immediato dopo guerra.


 

Tornando al discorso precedente di "Amicizia" parlò anche Maurizio Baiata, importante giornalista e scrittore esperto di casi ufologici e non solo. Qui mi permetto di citare parte di un suo articolo a nome " Caso Amicizia: un cover-up sui generis e tutto all'italiana" postato sul suo blog. «Per la prima volta il sociologo Roberto Pinotti, quando negli anni Novanta facevo parte del Consiglio Direttivo del CUN, Centro Ufologico Nazionale. Pinotti mi descrisse per sommi capi la vicenda "Amicizia" che si era sviluppata una trentina d'anni prima in Italia e della quale nel tempo apparentemente si erano perse le tracce. Pinotti mi confidò però di essere stato partecipe di un evento straordinario. Insieme all'ingegner Breccia avevano assistito a distanza ravvicinata all'atterraggio di un disco volante programmato nell'ambito di "Amicizia", in una località abruzzese montana. Altri particolari sono eventualmente riscontrabili interpellando lo stesso Pinotti. Il punto di svolta della storia di "Amicizia" sembra potersi collegare alla famosa ondata di avvistamenti sull'Adriatico del 1978, una stagione sfolgorante di luci nel cielo e di oggetti metallici strutturati che apparivano e svanivano agli occhi di tutti, gente comune, personale marittimo, forze dell'ordine, persino alcuni ufologo. E gli USO (Unidentified Submerged Objetcs) affioravano dal mare... Forse, nei fondali di quel tratto di Adriatico, esistevano basi aliene». 

Maurizio Baiata

 

«Forse, nelle viscere del Gran Sasso e della Maiella, si nascondevano altri esseri... elementi di un buon romanzo di fantascienza che, invece, era realtà, ma non se ne doveva far parola neppure negli ambienti meglio informati dell'ufologia nostrana. Ovvio, si direbbe, perché di Contattismo si tratta e non di ufologia "viti e bulloni". Passano quasi venti anni prima che l'Abruzzo torni ad essere zona rovente dal punto di vista ufologico, ma non a causa di avvistamenti o incontri ravvicinati, bensì per un congresso straordinario che toccò nel profondo i 700 presenti al Congresso "Il Contatto" il 7, 8 e 9 Novembre 1997 a Montesilvano».

Concludo con il dire che questa storia d'Amicizia, che sia vera o falsa, poco importa. Ciò che risulta essere estremamente importante invece è il messaggio che deve essere fatto passare: non esiste umanità senza coscienza, ergo se l'uomo non sarà capace a capire i propri errori e porre freno alla devastazione che sta portando avanti, è probabile che incorrerà in un'estinzione. E questo non è un messaggio nè profetico, nè catastrofista, ma è solo la conseguenza naturale di quello che accadrà se l'uomo non cambierà. Poi non dite che non ve l'avevo detto.

 

 

 

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