Deep Web

Matrix 

 

"Hai mai fatto un sogno tanto realistico da sembrarti vero? E se da un sogno così non dovessi più risvegliarti, come potresti dinstinguere il mondo dei sogni dalla realtà?".

Così Morpheus spiegava a Neo quello che chiamava Matrix. Un film, ma che ha un fondamento di verità. Il Deep Web, ovvero il web sommerso, quello invisibile. Nelle recenti settimane un'inchiesta ha portato a conoscenza della massa di un realtà che da decenni si conosce solo tra gli esperti della rete. Ma di cosa si tratta?

Partiamo dal presupposto che un comune utente con conoscenze basilari del web utilizzi la rete in maniera molto meccanica e semplicistica, non per sua volontà in alcuni casi, ma perchè la ricerca di informazioni risulta essere compressa a pochi elementi, rispetto alla totalità del web. Basti pensare che i nostri motori di ricerca, come Google, riescono ad individuare solo l'1% del web. Se poi a questo dovessimo aggiungere alla autocensura dell'utente che implicitamente si attua ecco che il panorama che si prospetta per la nostra intelligenza e sete di sapere è proprio come ciò che Morpheus definisce "una prigione senza sbarre, fatta per la mente, da cui non si può evadere".

Un utente che naviga nella rete superficiale, è un utente di cui potenzialmente si può conoscere qualsiasi dato, sia che lui stesso lo abbia immesso nel web, sia che altri lo abbiano fatto a sua insaputa. Un costante controllo, penetrante, invisibile, ad opera di organi in molti casi legittimati, se pensiamo alle indagini delle forze dell'ordine. In altri casi invece sono altri utenti ad interagire senza farsi notare, traendo informazioni personali, modificandole, a volte persino rubandole e vendendole a terzi. Ecco perchè chi naviga in rete dovrebbe evitare di immettere il minor numero possibile di proprie informazioni sensibili(come numeri di bancomat).

Dunque chiunque è monitorato, ed è proprio questa situazione che ha portato molti utenti a trasferirsi nel DW, evitando di essere costantemente sottoposti a questo controllo di terzi, navigando in una realtà senza limiti, in una quasi totalità di anonimato. Ma cosa si può trovare nel DW?

Tecnicamente si parla di contenuti dinamici, pagine non collegate, ad accesso ristretto, script e contenuti non di testo. Quanto ai contenuti, materiale che nella rete superficiale non si troverebbe. Dobbiamo pensare che la ricerca dell'anonimato sia come un coltello. Lo si può usare per tagliare il pane, ma anche per uccidere una persona. Ecco che il mondo del DW, cioè la vera rete, è a tutti gli effetti la realtà, dove si possono incontrare sia persone disponibile e buone, ma anche criminali della peggior specie.

Purtroppo il DW è un ricettacolo di persone che grazie all'anonimato riescono a sfogare le loro perversioni più disparate, come la pedofilia. Da notare che legge vigente in Italia considera reato il solo visionare il sito pedofilo, dunque a chi prima dell'entrata in vigore cercava, in veste di hacker di entrare nei siti ed hackerarli per poi denunciare i gestori, ora purtroppo viene considerato lui stesso autore di reato. Tanto è vero che la stessa polizia postale non può più accettare, nè ufficialmente, nè ufficiosamente gli aiuti di questi hacker.

La maggior parte dei siti del DW fa riferimento a droga. Svariate sono le possibilità di acquisto di sostanze stupefacenti, così come la loro vendita. Si trovano anche siti di argomenti vari, simili ad Ebay, piuttosto che di condivisione multimediali come YouTube. Esistono anche blog dove sia possibile la comunicazione, senza alcun tipo di filtro tipico della rete superficiale, così come vi è persino la possibilità di trovarsi di fronte a siti d'annuncio, tra i quali di sicari che ucciderebbero persone per soli 1000 dollari(come l'assasination market), cavie umane, trafficanti d'organi e di esseri umani. Vi sono servizi mail, social network, blog, hacking e cracking, file hosting, un paio di motori di ricerca, e siti di bitcoin(la moneta della rete, guadagnabile in vari modi). Infine un mole enorme di documenti di vario genere, che non potrebbero essere pubblicati nel web superficiali, come ad esempio moltissimi documenti che Wikilieaks ha rilasciato.

2010-12-20-wikileaks


Possiamo dire che in molti casi questi siti, specie quelli di annunci risultano essere fake, e sono usati solo con il pretesto di far accedere l'utente al link, così da poter immettere virus nel suo pc. Ecco una delle ragioni principali per cui molti utenti non entrano nel DW, ovvero il pericolo di virus di vario tipo, capaci di infettare il proprio pc anche in maniera irreparabile.

Come tutti i luoghi che l'uomo non conosce bene, sul DW girano numerose leggende o voci metropolitane. Una che mi ha particolarmente incuriosito riguarda la possibilità d'affittare un appartamento in una città non meglio specificata degli USA, in un quartiere numero 6. L'utente che affita tale locale, vi abita come un normale cittadino e paga il canone mensile al proprietario, una società di ricerca e sviluppo americana(anche in questo caso il nome non ci è dato saperlo). Apparentemente l'abitante vivrebbe la sua vita normalmente, ma la cosa curiosa è che l'appartamento è regolato dalla società proprietaria, che effettua dei test sugli umani. Un esempio, è l'abbassamento o aumento improvviso delle temperature del locale, la fuoriuscita di acqua, piuttosto che di odori di vario genere, o ancora suoni che vengono messi nell'ambiente per ore, o infine piccoli chiodi che compaiono dalle pareti o dal materasso su cui si dorme. Di questo appartamento così come del quartiere 6 però non si hanno prove.

Ma come entrare all'interno del DW? Il metodo è semplicissimo. Si utilizza un browser, molto simile a quello di Mozilla, chiamato TOR(the onion router), un software di navigazione che permette la navigazione anonima grazie alla Relay, ovvero un pacchetto che protegge dal tracciamento del traffico. TOR in realtà è costituito da altre 3parti, cioè l'interfaccia grafica(Vidalia), un web-proxy(Polipo) ed infine un add-on per Firefox per attivare o disattivare TOR(Torbutton).

L'installazione è automatica, apriamo TOR e clicchiamo sul Torbutton per attivare l'anonimato. Per verificare che sia attivo basta andare a questo link  controlla IP, ora ricarichiamo la pagina digitando di nuovo l'indirizzo qui dietro. Ecco che avremo visualizzato un nuovo indirizzo IP di un Relay. Un consiglio, se avete molta banda a disposizione potete condividerla con gli altri utenti del DW aumentandone la velocità. Infatti ogni singolo utente apporta una elevazione alla velocità di connessione condividendo la propria banda. Praticamente è possibile andando sull'icona della System-Tray, impostazioni e cliccare sul pulsante "condivisione", infine "fai da Relay e scambia traffico per la rete TOR"

Quindi per semplificare i dati non passando dal client(cioè l'utente) al server, ma bensì passano dai server di TOR che agiscono da router costruendo un circuito virtuale crittografato, chiamato onion(cipolla). La rete TOR quindi da la possibilità dell'anonimato(al 99,9%) e di fornitura di servizi nascosti(nel bene e nel male, quindi anche illeciti).

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Ricordo che questo è un articolo che ha la funzione di INFORMARE gli utenti sull'esistenza del Deep Web e di cosa potrebbe trovarsi nel caso di entrata da parte di un utente. NON SONO RESPONSABILE DELLE AZIONI CHE FARETE, ergo se commettere illeciti ne risponderete secondo la legge, così come nel caso vi trovaste di fronte a materiale a voi scioccante, perchè come ripeto, si può trovare di tutto. A voi la scelta, siete padroni e responsabili della vostra vita.

Infine mi auguro che i lettori di questo articolo traggano l'insegnamento più grande, ovvero che la conoscenza ed il sapere non può e non DEVE essere limitato, perchè così facendo si attua un meccanismo che non permette l'evoluzione. Senza sapere e cultura l'uomo non è altro che un animale. Allora informiamoci, pensiamo e scegliamo in maniera responsabile.

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