Le armature dei condensatori visti finora sono separate da uno spazio vuoto o da uno strato...
Una carica q, quando si trova in un campo elettrico, è sottoposta alla forza F = q*K; se la...
Ogni bipolo inserito in una rete elettrica é sottoposto ad una tensione V ed é percorso dalla...
Raramente un circuito magnetico è omogeneo come quello visto al paragrafo precedente; molto...
Fig 2.6 - Schiera di N conduttori paralleli
Fig. 2.1 - Potenza in sistema polifase. In un sistema trifase la potenza istantanea assorbita...
Fig 3.10 - Transitorio con condensatore inizialmente carico alla tensione V0
Si è visto al paragrafo precedente che una corrente è circondata da un campo magnetico; una...
Riprendendo l'argomento dell'articolo Diagramma tensione-corrente , diamo ora del bipolo una...
Fig 4.14 - Metodo grafico per ricavare la caratteristica di un circuito magnetico composto da...
Published in Elettrotecnica
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La circostanza per cui un conduttore, percorso da corrente ed immerso in un campo magnetico, dà origine ad una azione meccanica, è di fondamentale importanza in elettrotecnica, poiché consente la generazione di energia meccanica proveniente da energia elettrica e quindi la realizzazione dei motori elettrici.
Oltre alle interazioni gravitazionali ed elettriche, esiste in natura una terza categoria di interazioni, quella delle interazioni magnetiche. Esse si manifestano su materiali specifici (ferro, cobalto, nichel e loro composti), e sono perciò nettamente distinte dalle azioni gravitazionali che si esercitano invece su tutti i materiali.
Leggi tutto: Campo magnetico - Definizione del vettore induzione magnetica
Fig 3.10 - Transitorio con condensatore inizialmente carico alla tensione V0
Nell' articolo Energia Immagazzinata nel Condensatore è stata analizzata la carica del condensatore realizzata da un generatore di corrente; in quel caso l’energia immagazzinata dal condensatore risultava
Leggi tutto: Scambi di energia durante la carica e la scarica del condensatore
Fig 3.10 - Transitorio con condensatore inizialmente carico alla tensione V0
Fig 3.9 - Carica di un condensatore attraverso un generatore reale. a) Schema elettico; b) Andamento della tensione; c) Andamento della corrente
Leggi tutto: Carica del condensatore per mezzo di un generatore reale
I prossimi articoli tratteranno i fenomeni transitori nei circuiti capacitivi. Durante i transitori, le tensioni e le correnti evolvono nel tempo secondo una curva matematica detta esponenziale. Questa curva è di fondamentale importanza in elettrotecnica ed in numerosissimi altri fenomeni naturali e merita quindi uno spazio dedicato al suo approfondimento. Per nostra fortuna l'esponenziale gode di numerose proprietà molto semplici, che ci permetteranno di trattarla con disinvoltura.
Immaginiamo una rete elettrica a regime ovvero una rete in cui tutte le tensioni e le correnti hanno valore costante nel tempo.
I condensatori, come tutti gli altri bipoli, possono essere collegati tra di loro per formare reti complesse; anche per essi vale il concetto di bipolo equivalente.
Un condensatore carico è isolato come in fig. 2.6. Fra le due armature si manifesta una forza di attrazione che ci proponiamo di calcolare.
Fig 2.6 - Forza di attrazione fra le armature di un condensatore
Leggi tutto: Forza di attrazione fra le armature di un condensatore
Fig 2.5 - Carica del condensatore per mezzo del generatore di corrente ed energia immagazinata
Analizziamo il circuito di fig. 2.5 a) nella quale il condensatore, inizialmente scarico, è collegato ad un generatore di corrente costante I. Dopo il generico tempo t la carica erogata dal generatore ed immagazzinata dal condensatore vale
Leggi tutto: Carica del condensatore per mezzo del generatore di corrente
Un condensatore, oltre che dalla capacità è caratterizzato da una tensione di lavoro, cioè dalla massima tensione Vmax, applicabile tra le sue armature oltre la quale l’isolante perde le sue caratteristiche trasformandosi istantaneamente in conduttore.
Le armature dei condensatori visti finora sono separate da uno spazio vuoto o da uno strato d’aria, e nel calcolo della loro capacità interviene il valore di ε0. Normalmente, però, tra le armature viene interposto del materiale isolante, detto dielettrico, che migliora nettamente le prestazioni del condensatore.
Consideriamo la lamina carica di fig. 2.1 avente superficie S e carica Q. È già noto dall'articolo «Configurazione di campi elettrici complessi» che il campo in prossimità di essa è uniforme e che la sua intensità è data dall’espressione
Il dispositivo illustrato in fig. 1.19 è simile al precedente, ma questa volta l’elettrone entra tra le piastre con velocità v1, perpendicolare alla direzione del campo.
Per effetto del campo elettrico K Pelettrone risulta soggetto ad una forza perpendicolare a v1, che gli imprime una accelerazione trasversale. Quando l’elettrone esce dal campo elettrico, dopo aver percorso la distanza I, ha acquistato una componente di velocità vt ortogonale a v1; la velocité complessiva v2 risulta
Leggi tutto: Moto di un elettrone in direzione trasversale al campo elettrico
La fig. 1.18 rappresenta un campo elettrico uniforme ottenuto fra due piastre cariche, piane e parallele, poste alla distanza s. Fra le due piastre esiste la differenza di potenziale ΔV, ed il campo all’interno vale: K = ΔV/s; i due fori praticati nelle piastre non alterano in maniera apprezzabile la geometria del campo.
Leggi tutto: Moto di un elettrone in direzione parallela al campo elettrico
Introduciamo un corpo di materiale conduttore all’interno di un campo elettrico, in una posizione qualsiasi, come in fig. 1.14. Le cariche libere presenti si spostano all’interno del conduttore per effetto del campo elettrico, determinando una nuova configurazione di cariche, che modifica a sua volta la geometria del campo.
Leggi tutto: Presenza di un conduttore all'interno di un campo elettrico
In fig. 1.11 è riportata ancora la carica q, posta nel punto P0 di un campo uniforme. Spostiamo la carica nel punto P2, con un movimento perpendicolare al vettore K; il lavoro compiuto dalla forza elettrostatica in questo caso è
Una carica q, quando si trova in un campo elettrico, è sottoposta alla forza F = q*K; se la carica è libera di muoversi, la forza compie un lavoro pari al prodotto
Si dice bipolo non lineare un bipolo la cui caratteristica tensione-corrente non e una linea retta.
Esempi di caratteristiche di bipoli non Iineari di uso comune sono dati in fig. 4.7.
Colleghiamo in serie i bipoli J e K, gia visti nell articolo Determinazione del punto di lavoro in fig. 4.2, formando il circuito di fig. 4.5 a). Per determinate il bipolo equivalente S, fra i due punti A e C, si procede come segue:
Consideriamo i due bipoli di fig. 4.2, con le loro convenzioni di segno e le loro caratteristiche, dalle quali si desume trattarsi di due generatori reali o di due reti equivalenti a generatori reali di Thevenin. Se si collegano i due bipoli a formare un circuito chiuso, come in fig. 4.3, occorre far coincidere i versi della tensione e della corrente, assunti come positivi.